Algeria
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ALGERIA
Il Mercato del VINO in ALGERIA
Report 2024
Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: ALG24REP
Pagine: 40
Stato: in aggiornamento
Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.
Il Mercato del VINO in ALGERIA
Database 2024
Formato: Excel
Prezzo: Euro 14
Codice prodotto: ALG24DB
Numero riferimenti: 30
Stato: in aggiornamento
Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca (Hotel, Restaurant, Catering) - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana
Il MERCATO del VINO in ALGERIA Report + Database a soli Euro 40
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IL MERCATO DEL VINO IN ALGERIA
(Breve introduzione)
L'Algeria è un paese di circa 43 milioni di abitanti, molto vasto ma l'87% del territorio è costituito dal deserto del Sahara, per cui gran parte della popolazione si concentra lungo la fascia costiera che si affaccia sul Mediterraneo, dove si trovano gran parte dei centri urbani del paese, compresa la capitale Algeri.
L'Algeria è un paese islamico ma moderato, dove per molti anni è intercorsa una ferocissima guerra civile tra le milizie islamiche del GIA e l'esercito nazionale, con migliaia di vittime.
L'Algeria è un importante produttore di gas e petrolio che si trovano in abbondanza nel suo sottosuolo, ma l'intero settore energetico è nazionalizzato e l'esportazione di prodotti energetici rappresentano il 95% dell'export complessivo e forniscono anche il 60% delle entrate fiscali.
Nonostante sia un paese che può offrire anche molte attrattive dal punto di vista turistico è ancora piuttosto chiuso, d'altronde i lunghi anni del terrorismo islamista hanno allontanato i visitatori stranieri.
Il PIL pro capite è ancora basso, attorno ai 4.200 Euro annui.
Essendo un paese musulmano si presume che non dovrebbe esserci né consumo e nemmeno produzione di bevande alcoliche che, come noto, sono vietate dalla religione islamica. In realtà almeno un quarto della popolazione consuma abitualmente vino e almeno un altro quarto lo consuma sporadicamente. Inoltre, il paese, è stato per lunga tradizione un discreto produttore vinicolo.
La coltivazione della vite fu introdotta dai Cartaginesi e poi sviluppata durante il periodo romano.
Durante l'epoca della colonizzazione francese il settore vitivinicolo subì un grande sviluppo. Negli anni Trenta del Novecento, in Algeria, c'erano ben 400.000 ettari vitati e una produzione annua di circa 1.800 milioni di litri.
Nel 1963, dopo una sanguinosa guerra, il paese raggiunse l'indipendenza dalla Francia. Diatribe commerciali con Parigi portarono allo sradicamento di quasi il 90% delle viti piantate nel paese, con conseguente drastica riduzione della produzione nazionale. Negli anni Novanta le formazioni islamiste del GIA attaccavano le aziende vitivinicole causando un'ulteriore restrizione del settore. Soltanto negli ultimi vent'anni il comparto si è lentamente ripreso e, attualmente, l'Algeria è il secondo produttore vinicolo del continente africano dopo il Sudafrica.
Attualmente la produzione annua si aggira sui 50 milioni di litri, mentre le importazioni ammontano a circa 12-15 milioni di litri. La Francia è il principale esportatore di vino verso il mercato algerino.
L'Algeria è ancora un piccolo mercato ma i consumi di vino sono in crescita anche se la questione del consumo degli alcolici è una questione molto dibattuta dall'opinione pubblica e dalla politica.