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Argentina vino reportIl Mercato del VINO in ARGENTINA
Report 2025


Formato: PDF
Prezzo: Euro 42
Codice prodotto: ARG25REP
Pagine: 73
Stato:
disponibile

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato argentino - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

Argentina vino databaseIl Mercato del VINO in ARGENTINA
Database 2025

Formato: Excel
Prezzo: Euro 38
Codice prodotto: ARG25DB
Numero riferimenti: 157
Stato:
disponibile

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO in ARGENTINA  Report + Database  a soli Euro 64 (sconto del 20%)

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IL MERCATO DEL VINO IN ARGENTINA
(Breve introduzione)

L’Argentina è un paese con circa 44 milioni di abitanti, dopo il default finanziario del 2001, causato da una gestione dissennata dell’economia da parte di una classe politica inetta e corrotta, il paese si è lentamente ripreso, anche se ampi strati della popolazione vivono ancora in situazioni di difficoltà se non addirittura di vera e propria indigenza. Nell’estate del 2014 il paese ha rischiato di nuovo un default finanziario ed è stata salvata in extremis da un prestito del governo cinese che, in questo modo, si è assicurato importanti commesse su opere infrastrutturali. Considerando che l’Argentina era, fino agli anni Cinquanta del Novecento, uno dei paesi più ricchi del mondo ed è ancora oggi dotato di immense risorse e potenzialità, il fatto che nel paese esistano enormi disuguaglianze sociali e che periodicamente il paese rischi il default, lascia molto perplessi sulla capacità e affidabilità delle sue classi dirigenti!

Le prime vigne furono impiantate nel paese dai colonizzatori spagnoli a partire dal 1550. Tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del Novecento la viticoltura argentina conobbe un intenso sviluppo arrivando a interessare una superficie vitata di oltre 350.000 ettari. Dagli anni Novanta ad oggi, le aree coltivate a vigneto hanno iniziato a ridursi per arrivare agli attuali 220.000 ettari circa.
Una gran parte della popolazione argentina, circa il 50%, è di origini italiane e questo, in parte spiega il grande successo del vino in quel paese.
L’Argentina è uno dei più grandi produttori e consumatori di vino al mondo.
I consumi ammontano a circa 1.050 milioni di litri l’anno per un consumo pro capite di circa 29 litri annui. Si tenga presente che, negli anni Settanta del Novecento, i consumi medi pro capite erano di 90 litri l’anno! Gran parte dei consumi interni sono soddisfatti dalla produzione nazionale che è di poco inferiore ai 1.200 milioni di litri l’anno attestando il paese come il più grande produttore vinicolo dell’America Latina.
Nel paese ci sono tre grandi aree vinicole: la regione centro-occidentale dove le aree di Mendoza e San Juan realizzano il 90% della produzione nazionale; la regione nord-occidentale che comprende: la Rioja, Catamarca e Jujuy, la regione meridionale che comprende: Rio Negro, Neuquen e La Pampa.
Gran parte dei vigneti sono impiantati a ridosso della Cordigliera Andina a un’altezza che oscilla tra i 700 e i 1700 metri.
Due terzi della produzione argentina riguarda vini rossi. Il principale vitigno coltivato nel paese è il Malbec, un vitigno di origini francesi.
Le esportazioni ammontavano nel 2019 in volume a circa 300 milioni di litri l’anno per un valore attorno ai 700 milioni di Euro.
I principali paesi di destinazione delle esportazioni argentine sono, in valore, gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada, il Brasile, l’Olanda e a seguire tutti gli altri.
Le importazioni sono di piccola entità, in volume sono inferiori a 1 milione di litri all’anno, in valore ammontano a circa 4 milioni di Euro e negli ultimi anni hanno continuato a diminuire sia in volume che in valore, praticamente dimezzandosi rispetto ai valori del 2010. Gran parte delle importazioni, circa il 65% del totale, riguarda vini spumanti.
I principali paesi fornitori sono, in valore, la Francia con una quota di mercato del 60%, il Cile, l’Italia, la Spagna, e a seguire tutti gli altri.
Per ciò che riguarda le preferenze dei consumatori il 60% dei vini venduti sono rossi, il 30 % bianchi e solo l’1% rosati.
Per ciò che riguarda i canali commerciali il 30% del vino si vende nel settore HoReCa (hotel, Restaurant & Catering), nelle catene della GDO (Grande distribuzione organizzata) si vende il 20%, un altro 30% nel commercio tradizionale, un 20% nei negozi specializzati.

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