Santo Domingo

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SANTO DOMINGO

 

Santo Domingo vino reportIl Mercato del VINO a SANTO DOMINGO
Report 2024


Formato: PDF
Prezzo: Euro 38
Codice prodotto: SAD24REP
Pagine: 61
Stato: disponibile

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato dominicano - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

 Santo Domingo vino databaseIl Mercato del VINO a SANTO DOMINGO
Database 2024

Formato: Excel
Prezzo: Euro 27
Codice prodotto: SAD24DB
Numero riferimenti: 79
Stato: disponibile

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO a SANTO DOMINGO  Report + Database a soli Euro 52 (sconto del 20%)

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IL MERCATO DEL VINO NELLA REPUBBLICA DOMINICANA
(Breve introduzione)

 

La Repubblica Dominicana può essere considerato ancora un paese in via di sviluppo, ha poco meno di 11 milioni di abitanti, un reddito pro capite sui 7.000 Euro annui ma il PIL cresce a ritmi del 4%. Il paese è molto legato e molto dipendente dall’economia statunitense. Il sistema economico è abbastanza aperto agli scambi con l’estero ma l’inefficienza del settore pubblico, la corruzione generalizzata, l’eccesso di burocrazia, sono ostacoli oggettivi all’ammodernamento del paese.
I dominicani sono forti consumatori di bevande alcoliche, prevalentemente birra (87% dei consumi complessivi), poi di superalcolici, soprattutto rum (10%), e infine vino che rappresenta circa il 3% dei consumi complessivi. Il mercato del vino è quindi in sostanza un mercato quasi di nicchia, i consumi pro capite sono bassi, all’incirca 1,5 litri annui. Nel 2019 le importazioni hanno raggiunto quasi i 18 milioni di litri per un valore di circa 55 milioni di Euro.
Il mercato del vino nella Repubblica Dominicana è uno dei più interessanti dell’area centroamericana e caraibica. I consumi sono in crescita lenta ma costante e si sono molto sviluppati negli ultimi venticinque soprattutto grazie ai flussi turistici e alla nascita di numerosi ristoranti che offrono anche cucine di altri paesi.
Esiste anche una piccolissima produzione locale ma il mercato è costituito sostanzialmente da importazioni.
Le importazioni provenivano nel 2019, in valore, per l’81% da tre paesi: Spagna (39% circa), Stati Uniti (29%), Francia 13%, seguivano poi Italia, Cile, Australia, Argentina. La Spagna, ex potenza coloniale è avvantaggiata dai legami storici, linguistici e culturali, Cile, Stati Uniti e Argentina sono favoriti dalla vicinanza geografica.
Per quel che riguarda la commercializzazione del vino il settore alberghiero, soprattutto il segmento dei resort “all-inclusive”, è molto importante anche perché il settore turistico è una delle principali attività economiche del paese caraibico. In questo canale si vendono il 30% dei vini. Si tenga presente che la Repubblica Dominicana ha il più importante settore alberghiero tra i paesi centroamericani e caraibici, con presenze turistiche che superano i 7 milioni annui. Inoltre il settore turistico è in fase di ulteriore crescita diversificandosi verso i segmenti del turismo di lusso: dall’ecoturismo al turismo del golf. In questi segmenti si vendono sempre più vini di una certa qualità.
Nei ristoranti si vendono circa il 20% dei vini mentre nelle catene della GDO (Grande distribuzione organizzata), che si stanno sviluppando in tutto il paese sostituendo il commercio tradizionale, si vende un altro 30%. Il restante 20% si vende nei negozi specializzati e nelle enoteche, molte di proprietà degli importatori. Infatti l’importazione e distribuzione del vino è in sostanza un oligopolio, con pochi operatori che talora hanno anche loro catene di negozi al dettaglio per la vendita diretta ai consumatori.
Il mercato dominicano è interessante anche perché, nonostante sia ancora di piccole dimensioni, è in crescita costante e grazie allo sviluppo ulteriore del settore turistico si prevede che crescerà ulteriormente.
Nei mass media locali (televisione, giornali, internet) il vino viene rappresentato come un prodotto “alla moda”, il suo consumo è segno di prestigio e di distinzione ma anche benefico in quanto l’assunzione moderata della bevanda può avere effetti positivi sulla salute.
Sul vino grava ancora una tassazione elevata e per una gran parte della popolazione locale è una bevanda troppo costosa, ma tutti gli analisti prevedono un’ulteriore crescita dei consumi in questo piccolo paese caraibico.

 

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