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Venezuela vino reportIl Mercato del VINO in VENEZUELA
Report 2025


Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: VEN25REP
Pagine: 50
Stato: in preparazione

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato venezuelano - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

 Venezuela vino databaseIl Mercato del VINO in VENEZUELA
Database 2025

Formato: Excel
Prezzo: Euro 24
Codice prodotto: VEN25DB
Numero riferimenti: 80
Stato: in preparazione

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO in VENEZUELA  Report + Database a soli Euro 48
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IL MERCATO DEL VINO IN VENEZUELA
(Breve introduzione)

Il Venezuela è un paese con circa 31 milioni di abitanti, nel cui sottosuolo pare vi siano le più grandi riserve mondiali di petrolio (quasi 300 miliardi di barili), la cui economia è fortemente dipendente dalla produzione petrolifera e quindi dalle oscillazioni dei prezzi degli idrocarburi sui mercati internazionali. In quest’ultimo anno ha quindi sofferto del calo consistente dei  prezzi delle materie prime energetiche che ha rallentato la crescita economica e, nel 2015, si prevede che il paese sarà in recessione.
Pur essendo un paese a medio livello di sviluppo esistono fortissime disuguaglianze sociali. Le politiche socialisteggianti dell’ex presidente Chavez, recentemente scomparso, per quanto molto criticate, hanno consentito, con massicci programmi di redistribuzione dei redditi a favore dei ceti più disagiati della popolazione, di ridurre in pochi anni dal 54% al 24% la percentuale di popolazione che viveva al di sotto della soglia di povertà.
Le principali bevande alcoliche consumate nel paese sono la birra e, a seguire il rum (bevande di cui il Venezuela è un grande produttore) e il whisky, infine arriva il vino. Il vino rappresenta il 12% del consumo totale di bevande alcoliche.
In teoria il clima tropicale del paese non favorirebbe il consumo di vini ma la presenza di forti flussi di immigrazione da paesi europei come Spagna, Italia e Portogallo hanno introdotto la cultura del vino anche in questo paese. A ciò  si aggiunga la naturale tendenza dei venezuelani ad apprezzare e godersi i piaceri della vita, per cui si capisce come anche il vino sia diventato una bevanda popolare.
Esistono comunque aree del paese dotate delle condizioni climatiche ideali per la coltivazione della vite e in effetti una piccola industria vinicola locale è nata circa una trentina d’anni fa. La produzione nazionale ammonta a circa 50 milioni di litri annui.
Le importazioni di vino, che comunque sono ostacolate da meccanismi burocratrico-amministrativi-valutari contorti, in termini di valore complessivamente ammontano a una trentina di milioni di Euro l’anno.
In Venezuela il 60% del vino che si importa è cileno. Questo successo è dovuto a diversi fattori: vicinanza geografica, politiche di marketing aggressive, buon rapporto qualità/prezzo, tipologia di vini che incontrano il gusto dei consumatori venezuelani, accordo di integrazione economica tra i due paesi che abbattono a zero i dazi doganali che, invece, per i vini europei sono al 20%. Segue l’Argentina (circa 20%) anch’essa facilitata dall’azzeramento dei dazi doganali. Arrivano poi la  Francia con l’8% e la Spagna con il 6%. L’Italia esporta vini in Venezuela per un importo annuo di circa 1.600.000 Euro.
Il principale canale di vendita del vino sono le catene della GDO (Grande distribuzione organizzata). Ma i vini d’importazione hanno come loro canale principale di distribuzione il settore Horeca (Hotel, Restaurant & Catering), dove la presenza di numerosi ristoranti di cucina italiana favorisce molto i nostri vini.
Il mercato del vino in Venezuela, in prospettiva, si prevede che continui a crescere, nonostante le contingenti difficoltà economiche e i problemi di natura amministrativa e valutaria che, oggettivamente, ostacolano le importazioni. Il paese è potenzialmente molto ricco, il vino è sempre più considerato una bevanda alla moda e un consumo di “status”, molto apprezzato soprattutto dai giovani. Inoltre l’Italia ha una quota di mercato ancora molto piccola che potrebbe crescere data la varietà e la qualità della nostra offerta vinicola.

 

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