Libano
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- Categoria: Asia
LIBANO
Il Mercato del VINO in LIBANO
Report 2024
Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: LIB24REP
Pagine: 62
Stato: disponibile
Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato libanese - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.
Il Mercato del VINO in LIBANO
Database 2024
Formato Excel
Prezzo: Euro 24
Codice prodotto: LIB24DB
Numero riferimenti: 66
Stato: disponibile
Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana
Il MERCATO del VINO in LIBANO Report + Database a soli Euro 48
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IL MERCATO DEL VINO IN LIBANO
(Breve introduzione)
Il Libano è un piccolo paese a medio livello di sviluppo con una popolazione di poco meno di 7 milioni di abitanti. Il paese negli anni passati, nonostante la continua instabilità politica che sfociava periodicamente sia in conflitti con il vicino Stato di Israele, sia in guerre civili tra le varie milizie confessionali, aveva sempre mantenuto una notevole dinamicità e intraprendenza economica. Nonostante la situazione precaria nella confinante Siria che ha riversato nel paese un milione e mezzo di profughi a causa della guerra e nonostante l’instabilità dei confini meridionali con Israele provvisoriamente controllati da truppe internazionali, tra cui anche militari italiani, il Libano ha continuato ad essere un importante crocevia commerciale e finanziario per tutta l’area del Medio Oriente. Negli ultimi anni però la situazione è precipitata, il venir meno di importanti finanziamenti da parte delle monarchie del Golfo Persico, la fuga di capitali, il Covid, il gravissimo incidente avvenuto nel porto di Beirut che ha distrutto metà della capitale, il default finanziario del paese, hanno ridotto quello che era chiamato forse un po’ pomposamente “la Svizzera del Medio oriente”, in uno Stato fallito con il PIL in caduta libera e la grande maggioranza della popolazione che vive ormai sotto la soglia di povertà.
La produzione del vino fu introdotta dai Fenici, che esportavano la bevanda in tutto il Mediterraneo, ben 4.000 anni fa. L’industria vinicola libanese vanta quindi antiche tradizioni e ha raggiunto buoni livelli qualitativi. Ci sono una quarantina di produttori e l’80% del vino consumato nel paese è di produzione nazionale, un 20% viene invece importato. La principale area produttiva è la Valle della Bekaa dove si concentra il 60% della superficie vitata del paese. Prevale nettamente la produzione di vini rossi rispetto ai bianchi e ai rosati. Un terzo della produzione nazionale viene esportato.
Le importazioni di vino nel 2019 erano pari a circa 12 milioni di Euro, e provenivano in gran parte dai paesi europei. La Francia aveva una quota di mercato in valore del 79%. Subito dopo veniva l’Italia con una quota del 15% e a seguire tutti gli altri.
La Francia gode di una posizione privilegiata anche perché le cantine libanesi si affidano alla consulenza di enologi francesi e la Francia fa un’intensa attività di promozione dei propri vini sul mercato libanese, inoltre è privilegiata dalla forte presenza di aziende francesi nelle catene della GDO alimentare.
L’Italia esporta in Libano anche grandi quantità di vermut, e dovrebbe essere avvantaggiata dal crescente successo della nostra cucina.
Per ciò che riguarda i consumi il 50% sono di vini rossi, il 30% di vini bianchi e il 20% di vini rosati. I consumi di vino pro capite sono ancora bassi, circa 2 litri annui ma va tenuto presente che almeno metà della popolazione libanese, quella di religione musulmana, tendenzialmente non beve vino.
Le prospettive per il settore del vino nel mercato libanese sono abbastanza positive. Ovviamente l’instabilità politica e le difficoltà economiche di questi ultimi anni condizionano i consumi. Inoltre il cambio sfavorevole con l’Euro rende le importazioni dall’estero piuttosto care. Però sono stati fatti degli accordi commerciali con l’Unione Europe che stanno portando a una riduzione graduale dell’elevata imposizione fiscale sui vini importati.
Il vino importato è considerato dai consumatori libanesi, un segno di prestigio e distinzione anche se i prezzi sono elevati.
Il principale problema per una strategia di penetrazione del mercato libanese è rappresentato dalla forte e radicata presenza francese. I vini francesi sono conosciuti dal consumatore libanese, godono di una forte attività di promozione anche a livello istituzionale, sono avvantaggiati da un sistema di strette relazioni economiche tra Francia e Libano e sono certamente prodotti di ottima qualità.
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