Ghana
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- Categoria: Africa
GHANA
Il Mercato del VINO in GHANA
Report 2024
Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: GHA24REP
Pagine: 58
Stato: disponibile
Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato ghanese - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.
Il Mercato del VINO in GHANA
Database 2024
Formato: Excel
Prezzo: Euro 24
Codice prodotto: GHA24DB
Numero riferimenti: 66
Stato: disponibile
Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana
Il MERCATO del VINO in GHANA Report + Database a soli Euro 48
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IL MERCATO DEL VINO IN GHANA
(Breve introduzione)
Il Ghana è un paese con più di 29 milioni di abitanti ed è uno dei pochi paesi democratici nel continente africano. Dotato di notevoli risorse naturali e minerarie, è una delle principali economie dell’Africa occidentale. Il paese sta crescendo a tassi tra il 5% e il 7% all’anno e si sta sviluppando una classe media con maggiori disponibilità economiche e desiderosa di far propri modelli di consumi tipicamente occidentali, per cui anche il vino, considerato un consumo di “status” comincia ad essere sempre più richiesto.
La principale bevanda alcolica consumata nel paese è la birra, seguono poi diversi liquori di produzione locale che hanno costi popolari, e infine arriva il vino i cui consumi sono comunque bassi (gran parte della popolazione non può ancora permettersi l’acquisto di un prodotto piuttosto costoso) e si attestano su circa 0,6 litri annui pro capite. Tra l’altro dazi doganali e imposizione fiscale fanno lievitare i costi dei vini importati di almeno un 50%.
Non esiste produzione locale quindi tutto il vino consumato nel paese è importato. Non esiste conoscenza e cultura del vino e il prezzo è ancora elemento decisivo per l’acquisto.
Negli ultimi 15anni il mercato del vino si è sviluppato anche, sia per la diffusa convinzione che il suo consumo abbia effetti salutari, sia per la riesportazione verso altri paesi limitrofi.
Si può dire che il mercato si suddivide in due segmenti quello dei vini imbottigliati di qualità che vengono consumati dalla classe media e dalla comunità degli espatriati e vengono distribuiti attraverso la GDO, i negozi specializzati e il canale Horeca. Il secondo segmento è quello del vino da tavola, in gran parte rosso, di qualità bassa, confezionato perlopiù in cartoni, commercializzato attraverso i tradizionali negozietti di prodotti alimentari o la vendita ambulante.
Le statistiche sia sui consumi che sui flussi di import-export, vanno prese un po’ con beneficio d’inventario e più che dati reali vanno più correttamente interpretate come stime approssimative.
Comunque nel 2019 il paese importava vino per un valore attorno ai 14 milioni di Euro e una parte, si stima almeno il 20% di queste importazioni, vengono riesportate verso i paesi limitrofi, Nigeria per prima.
La gran parte delle importazioni provengono dall’Unione Europea: innanzitutto Spagna (quota di mercato del 56% circa), poi Sudafrica, Francia, Italia, Argentina, e a seguire tutti gli altri.
Per ciò che riguarda la Spagna, che ha una posizione leader in questo mercato, la gran parte delle sue esportazioni riguardano vini da tavola in cartone di bassa qualità.
Il 75% del vino venduto in Ghana è rosso, il 20% bianco, il 5% rosato.
Nonostante i molti problemi che esistono in un mercato come quello ghanese: infrastrutture inadeguate, elevata imposizione fiscale, catena commerciale lunga e affollata, il paese ha comunque un grande potenziale dati i più generali ritmi di crescita economica, grazie anche alla grande dotazione di risorse soprattutto minerarie, e anche i ritmi di crescita dei consumi di vino sono molto elevati. Per chi è alla ricerca di nuovi mercati il Ghana potrebbe rappresentare una sfida promettente.
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