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PERU'
Il Mercato del VINO in PERU’
Report 2024
Formato: PDF
Prezzo: Euro 38
Codice prodotto: PER24REP
Pagine: 67
Stato: disponibile
Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato peruviano - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.
Il Mercato del VINO in PERU’
Database 2024
Formato: Excel
Prezzo: Euro 27
Codice prodotto: PER24DB
Numero riferimenti: 98
Stato: disponibile
Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana
Il MERCATO del VINO in PERU’ Report + Database a soli Euro 52
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IL MERCATO DEL VINO IN PERU’
(Breve introduzione)
Il Perù ha poco più di 33 milioni di abitanti di cui circa un terzo si concentrano nella capitale Lima. L’economia del paese cresce a ritmi del 5% l’anno.
Il sostenuto sviluppo economico negli ultimi dieci anni spiega in buona parte la crescita anche del mercato del vino, un prodotto sempre più richiesto da una classe media che si allarga, si arricchisce e vede aumentare il suo potere d’acquisto.
La viticoltura fu introdotta in Perù dai Conquistadores spagnoli nel XVI secolo, avendo trovato in alcune aree condizioni abbastanza favorevoli alla coltivazione della vite. Tuttavia, sino a qualche decennio or sono, le condizioni di sostanziale povertà in cui versava il paese, con la mancanza di risorse adeguate, sia tecniche che finanziarie, hanno fatto sì che anche il settore vitivinicolo non abbia avuto modo di svilupparsi modernamente. Solo negli ultimi anni la situazione ha iniziato a cambiare con maggiori investimenti nel settore e il rivitalizzarsi della produzione nazionale. Tuttavia l’industria vinicola peruviana è sostanzialmente concentrata sul mercato nazionale e su prodotti di fascia bassa e medio-bassa. La principale area di produzione si trova a sud di Lima nella regione di Ica.
Il vino quindi, pur essendo una bevanda conosciuta era, sino a non molti anni fa, poco consumata dai peruviani. Ancora oggi i consumi sono bassi, circa 1,5 litri all’anno pro capite, e in gran parte, per l’80%, coperti dalla produzione locale. Si pensi, per fare un raffronto, che di birra i peruviani ne bevono ben 44 litri pro capite all’anno.
Si tenga presente, comunque, che esiste un ampio mercato informale delle bevande alcoliche che, secondo alcune stime, rappresenterebbe circa un terzo del mercato totale.
In totale in Perù si sono consumati nel 2019 circa 50 milioni di litri di vino, la gran parte, 40 milioni, prodotti localmente, il resto importato. Una parte, minima, anzi sarebbe da dire quasi simbolica, della produzione nazionale viene esportata verso paesi come: Stati Uniti, Cina, Giappone, Cile, Germania.
Si sono importati, nel 2019, vini per un ammontare di circa 33 milioni di Euro. Per quel che riguarda le importazioni, in volume, queste provenivano in ordine di importanza da Argentina (41%), seguita da Cile, Spagna, Italia, Francia (2%), e poi gli altri.
Ovviamente vini cileni e argentini godono di diversi vantaggi: prezzi più bassi rispetto a quelli europei, vicinanza geografica, regimi doganali più favorevoli, maggiori sforzi di promozione e di marketing.
I peruviani preferiscono i vini forti e quelli dolci. I vini rossi rappresentano il 65% del mercato, i bianchi il 16%, i rosati il 6%, gli spumanti il 13%.
Le vendite di vino in Perù hanno una forte stagionalità, il che fa presumere che il vino si consumi prevalentemente in occasione delle grandi festività nazionali e religiose che si concentrano nella seconda metà dell’anno e infatti proprio in quel periodo si concentra il 70% delle vendite.
Nel settore Horeca il vino lo si trova soltanto nei ristoranti di gamma medio-alta, in quelli più popolari si trova solo la birra.
Il vino si vende per il 50% nei supermercati, per il 15% nel settore Horeca e la parte restante nei canali del commercio tradizionale, in pratica le piccole botteghe, un canale, quest’ultimo, che sta, anno dopo anno, cedendo terreno alla GDO (Grande distribuzione organizzata).
I vini d’importazione si vendono in prevalenza nei negozi specializzati e nei supermercati.
Il mercato del vino in Perù, per quanto ancora dimensionalmente piccolo, presenta ottime prospettive perché è in costante crescita, le importazioni sono cresciute a doppia cifra negli ultimi anni. La crescita è determinata da vari fattori: la generale crescita economica del paese e quindi l’aumento del potere d’acquisto della popolazione e l’allargamento della classe media, i cambiamenti che stanno avvenendo nella struttura distributiva con l’ammodernamento di tutto il settore commerciale e la sempre maggior diffusione di supermercati ed ipermercati in tutto il paese, lo sviluppo del settore turistico e quindi anche dell’offerta gastronomica con l’apertura di nuovi locali e ristoranti.
Un altro fattore importante è che non ci sono particolari vincoli all’importazione di vino (tipo licenze, contingenti, ecc.) e anche le barriere, sia tariffarie che non tariffarie, non sono particolarmente elevate come in altri paesi.
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